In vista della gara di domenica 10 dicembre ore 14.00 contro il Rimini allo stadio “Romeo Neri”, ecco le dichiarazioni di mister Alessandro Dal Canto.

Sulla reazione del gruppo al suo pensiero espresso circa la mancanza di “sangue negli occhi” per vincere le partite:”
In settimana,sostanzialmente, non c’è stata nessuna risposta diversa perché per applicazione ed intensità è difficile allenare un gruppo migliore.
I nostri dati tecnici sono molto importanti,senza esserci una vera e propria corrispondenza con la classifica.
A questo punto dobbiamo indirizzarci ad aspetti diversi, che siano caratteriali,di furbizia o di mestiere e malizia.
Certamente, la questione evidente è che abbiamo margini, comunque, per fare ancora meglio.”

Sul prossimo avversario, il Rimini:” Avversario che dispone di buone qualità e partita che sarà ,certamente,difficile ed impegnativa.
La circostanza che sia in trasferta è altro elemento da tenere in considerazione ,soprattutto ed anche per il nostro differente rendimento tra casa e trasferta.
In questo senso non individuo particolari ragioni se non il fattore del campo.
Il dato è peraltro una costante che si ripete nel tempo.
Peraltro, tornando al Rimini, si tratta di squadra in salute con una striscia positiva di dieci partite e nel parziale delle ultime sette sfide è probabilmente prima in classifica.”

Sugli infortunati o indisponibili dell’ultimo momento:” Per domenica a Rimini, il quadro è invariato rispetto alla scorsa domenica.
Probabilmente, dalla prossima settimana si possono ipotizzare situazioni migliorative ma ,oggi, il quadro delle indisponibilità è invariato ,eccetto Simeri che ha smaltito un qualcosa di poco conto.”

Su eventuali soluzioni tattiche diverse:” La nostra identità è chiara, sviluppiamo ampiezza con i “quinti” di centrocampo provando il cross in più occasioni.
Possibilmente, dobbiamo cercare di essere più precisi nei vari dettagli per aumentare pericolosità.
È pur vero che siamo solidi dietro e davanti ,comunque, produciamo .
Ovviamente, dobbiamo cercare di essere piu efficaci e concreti per finalizzare meglio. Non serve ,a mio avviso, pensare a cambiamenti anche di posizioni perché non è questo il punto ,anche se tutto può essere migliorabile.”