Azzurrini al via nel campionato Under 15 nazionale con alla guida il neo mister Francesco Nicolato che cosi si esprime in vista della prima gara al centro sportivo di “Fossone” di fronte al Renate con fischio d’inizio ore 13.00:”
Questa prima gara racchiude grande motivazione e l’entusiasmo del sottoscritto di essere entrato a far parte della famiglia azzurra.
Il mio lavoro è stato da subito agevolato dalla qualità e disponibilità di un gruppo di ragazzi che ha fornito risposte importanti a tutte le sollecitazioni tanto di natura fisica, tecnica ed anche umana poiché esistono qualita’ umane non comuni in questo gruppo dei 2009.
Pertanto,ci sono tutti gli ingredienti per impostare una stagione di livello che possa regalare soddisfazioni ai ragazzi, in primis ma anche allo staff tecnico che ritengo essere portatore di buoni contenuti e tale da supportare validamente la crescita individuale e collettiva della squadra.
Il principio di fondo è lavorare sulla crescita del singolo sotto ogni profilo che lo riguarda messo a sistema con una didattica che enfatizzi nelle varie fasi di gioco principi e concetti che rappresentano un chiaro richiamo di identità che stiamo costruendo e strutturando.
Durante la fase di preparazione abbiamo lavorato , fermo restando le caratteristiche del materiale umano da valorizzare,su fondamenti di difesa a quattro ,lasciando poi spazio nella fase propositiva a schieramenti variabili e diversi.
Non disdegnamo neppure la difesa a tre perché dobbiamo essere bravi a saper leggere ed attutire le difficoltà di disposizioni tattiche differenti che possiamo andare ad affrontare.
In questa fascia di età, la natura e le caratteristiche degli avversari sono importanti ma non il fine su cui lavorare che insiste ,piuttosto,sull’evoluzione dei principi dinamici e sul consolidamento della nostra identità di gioco cosi da metabolizzare nozioni e principi su cui si lavora nella fase di allenamento.
Vogliamo partire al meglio perché c’è grande voglia di stupire e di creare aspettative nel corso della stagione perché vorrà dire che siamo stati in grado di andare anche oltre noi stessi.”