In vista del turno preliminare di Coppa Italia “Frecciarossa” con avversario di turno il Catania atteso sabato 3 agosto al “Comunale” di Chiavari, fischio d’inizio ore 18.00, ecco le dichiarazioni di mister Antonio Calabro.
Sulla condizione generale della squadra : “La squadra sta lavorando bene, durante questa preparazione i carichi di lavoro di ogni genere sia sul campo , a livello tattico, che prettamente fisico sono stati pesanti, ma è normale in questo momento della stagione. Gli impegni saranno tanti, ci aspetta una stagione impegnativa, questa preparazione è fatta volontariamente per rodare la squadra quando inizieranno gli impegni ufficiali. Nell’ultima settimana abbiamo comunque progressivamente alleggerito i carichi, vista la prima partita ufficiale che ci aspetta sabato contro il Catania.
Sugli indisponibili: “Sicuramente Zanon non ci sarà poiché squalificato, Mateo Scheffer non è al meglio della sua condizione, a causa di un trauma contusivo subito in allenamento. Tutti gli altri sono a disposizione per sabato , al netto del fatto che comunque mancano ancora due allenamenti”.
Sui nuovi acquisti: “Cherubini ha caratteristiche tecniche interessanti, che si sposano bene con il nostro sistema di gioco, può giocare dietro le punte.
È un giocatore tendenzialmente offensivo ma con una notevole predisposizione anche per la fase difensiva. La società ha intravisto prospettive interessanti per il ragazzo, e anch’io, allenandolo da circa una settimana, sento di poter confermare sensazioni positive in merito. Cerri è un giocatore che abbiamo affrontato ai playoff, ha grandi potenzialità. Il campionato di Serie B aiuterà sia lui che Cherubini nella crescita professionale ed è che chiaro che possono e debbono migliorare entrambi molto anche nel breve periodo per essere pronti all’uso e a darci una mano.”
Sulla vicenda stadio: “Io sono l’allenatore, non voglio entrare nel merito di aspetti che non mi competono. Per i miei ragazzi e per la città mi piacerebbe che le tempistiche stabilite in partenza venissero rispettate; dunque, è fondamentale che dal 30 settembre la squadra possa tornare a giocare allo stadio “Dei Marmi-Quattro Olimpionici azzurri” di Carrara. L’esperienza recente racconta che i traguardi storici raggiunti poco tempo fa siano frutto della possibilità di giocare a casa “nostra”. Ci sono delle difficoltà anche a trovare campi per gli allenamenti e se si fosse saputo prima come poi fattivamente si sono articolati i fatti avrei, probabilmente, impostato la fase di preparazione estiva in modo diverso. Comunque vogliamo e dobbiamo essere fiduciosi sul rispetto delle tempistiche preannunciate dalle istituzioni per tornare nella “normalità”.