Al termine della gara tra Spezia e Carrarese, sesta giornata del campionato di Serie BKT, Mister Antonio Calabro e Leonardo Cerri hanno parlato ai microfoni della sala stampa dello Stadio Comunale “Alberto Picco” di La Spezia.
Le riflessioni del Mister nel post-partita:
“La squadra affrontata si è spesso resa pericolosa durante i calci piazzati: è un fondamentale su cui lavoriamo sempre in settimana ma, oggi, abbiamo avuto delle disattenzioni che hanno determinato l’esito negativo di molte di queste azioni a palla inattiva. La scelta di Cerri dal primo minuto nasce dalla volontà di limitare e frapporci alla loro predominanza fisica, poiché, avevano già dimostrato durante le precedenti partite, di essere in grado di sfruttarla con continuità durante l’arco dei novanta minuti, dunque, ho pensato potesse rivelarsi efficace giocare con la fisicità del nostro numero 90. Nel nostro piano di gara, c’era, inoltre, l’intenzione di lasciare libertà di giocata a Bertola, poiché , in costruzione ed uscita dal basso sviluppava gioco in maniera un po’ forzata con il piede destro pur essendo sul centro-sinistra dello schieramento difensivo , così da regalarci spazi che i nostri giocatori offensivi ho pensato che sarebbero stati abili nel colmare, anche grazie alla loro velocità. Siamo andati in difficoltà, poi, su frangenti di gioco che richiedono struttura per essere neutralizzati e mi riferisco in particolare alle “spizzate” del centravanti che ha favorito i movimenti alle spalle e senza palla delle mezzali. Pertanto, nonostante i due goal realizzati, abbiamo ugualmente mostrato pecche, legate alla fisicità, sulle quali certamente interverremo: Hermannsson e Guarino possono rappresentare una soluzione a questo genere di mancanze temporanee, del resto sono giocatori che si stanno integrando bene con il gruppo, sui quali la società ha investito e di cui sfrutteremo le caratteristiche. I dettagli hanno inciso nuovamente anche oggi, d’altronde, questa categoria ti costringe a giocare con assoluta concentrazione dal primo all’ultimo secondo, ma sono fiducioso che gradualmente riusciremo a migliorare anche su questo aspetto. Dal punto di vista dell’atteggiamento non recrimino nulla ai miei ragazzi, la mentalità mostrata in campo mi rende nuovamente orgoglioso di loro, a prescindere dal risultato.
Tra le mie responsabilità c’è ovviamente anche quella di trovare una soluzione per uscire da una situazione di classifica che non può soddisfarci, motivo per cui, a mente fredda, riguarderò la partita, insisterò durante la settimana sugli errori evidenziati e farò in modo che tutta la squadra continui ad allenarsi con la mentalità giusta, ovvero quella di chi, ad ogni costo, vuole tornare alla vittoria.
Per quanto riguarda i tifosi: ieri ci hanno sostenuto alla grande, dandoci una dimostrazione d’affetto straordinaria, oggi hanno fatto una scelta coerente basata sul rispetto di quelli che sono i loro principi ed ideali che ispirano il loro tifo e nonostante, sia ovvio che la loro presenza sarebbe stata gradita, non mi permetto di giudicare la loro assenza poiché credo che per giudicare correttamente, è necessario calarsi effettivamente nella diverse realtà e nelle situazioni rispetto alle quali mi limito ad esprimere massimo rispetto. ”
Le sensazioni dell’attaccante azzurro, Leonardo Cerri:
“La gara è stata preparata nel modo corretto, dimostrazione ne è stato il grande approccio per cui siamo stati in grado di impattare subito nel migliore modo la sfida . Purtroppo, anche contro lo Spezia, i dettagli poi fanno la differenza cui siamo e vista la qualità della squadra affrontata, siamo stati severamente puniti. Questa sconfitta fa male, abbiamo lavorato tanto durante la settimana e sapevamo quanto i nostri tifosi tenessero a questa partita, motivo per cui torniamo a casa rammaricati, un po’ sotto tutti i punti di vista. Adesso dovremmo necessariamente trovare la forza per reagire, dobbiamo tornare a lavorare con la mentalità che solitamente impieghiamo durante la settimana, con la volontà di uscire insieme da una situazione di classifica che non può renderci soddisfatti. Nello spogliatoio si respira, certamente grande amarezza e non può che essere così: tutta la squadra si allena quotidianamente con l’obiettivo di vincere ogni sfida e ad oggi sono proprio i risultati che ci stanno mancando.
Gli episodi durante i novanta minuti non stanno girando dalla nostra parte, per esempio oggi scendere in campo nel secondo tempo e subire dopo un paio di minuti il rigore, non nego che abbia pregiudicato la fiducia e tolto la carica motivazionale di cui solitamente disponiamo.
Sono soddisfatto per il mio primo goal in campionato, ma quando una rete non fa la differenza nel tabellino la sento quasi inutile, il risultato della squadra viene prima di tutto.”