Abbiamo fatto due chiacchiere con Mateo Scheffer, nuovo ingresso tra le fila azzurre.
Mateo, benvenuto. Qual’è la tua prima impressione dopo questi giorni di ritiro?
Sono contento di essere qui, con questa squadra, e di vestire questa maglia.
Spero di imparare da ognuno e crescere personalmente e professionalmente, sicuramente ascolto e cerco di recepire anche il minimo consiglio da tutti i compagni e lo staff.
Le differenze tra la precedente categoria e quella in cui sei approdato da poco.
Ho trovato, anche se sono arrivato da poco, molte differenze a livello fisico e anche tattico.
Spero di adattarmi velocemente e di fare bene così da raggiungere il livello di preparazione ottimale ed essere pronto ed utile al mister fin da subito.
Nel mio ruolo Zanon e Grassini sono due interpreti importanti e spero di mettere a disposizione “gamba” ed intensità sulla fascia destra del campo.
Con il tuo ingresso si è formato un quartetto tutto argentino. Com’è stato il benvenuto e come pensi ti troverai sapendo di avere tuoi connazionali in squadra.
È stato bellissimo. Sapevo avrei trovato altri connazionali prima di arrivare, ed è sempre aspetto favorevole che facilita un pò tutto.
È sempre bello trovarsi con altri argentini in squadra perché sappiamo portare garra e temperamento.
Alla fine è un po’ come sentirsi a casa, lontano dal paese di origine.